lunedì 23 gennaio 2012

Elogio dell'odio.

C'è una grande poesia che ha cantato l'odio, contro l'amore ovvero contro gli amori finti, ipocriti, falsamente sentimentali. Un vero amore in realtà non può che nutrirsi di odio, non può che essere contro questa società, contro i suoi ideali erotici artefatti, consolatori, puramente ludici, contro le sue vuote, apparenti raffinatezze. C'è una poesia di Sereni che si intitola "Scoperta dell'odio". E' il caso di rileggerla:

Qui stava il torto, qui l'inveterato errore:
credere che d'altro non vi fosse acquisto che d'amore.
Oh le frotte di maschere giulive
oh le comitive musicanti nei quartieri gentili...
Alla notte altre musiche rimanda
la terrazza più alta e di nuovo fiorita
si dilunga la strada fuori porta?
Ma venga, a ora tarda, venga un'ora
di vero fuoco un'ora tra me e voi,
ma scoppi infine la sacrosanta rissa,
maschere, e i vostri fini giochi
di deturpato amore: nell'esatto
modo mio di non dovuto
amore e dissipato, gente, vi brucerò.

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